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Progetto PRE & POST

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FINALITA':

Il progetto, finanziato dalla Commissione dell’Unione Europea per gli anni 2022-2024, mira a realizzare una rete tra Uffici giudiziari italiani avente come scopo l’approfondimento delle tematiche inerenti alle sanzioni e alle misure cautelari alternative alla detenzione: sia nella fase pre-processuale, con riferimento alla D.Q. 2009/829/GAI sul “reciproco riconoscimento decisioni sulle misure alternative alla detenzione cautelare” (anche in relazione all’art.12 della D.Q. 2002/584/GAI sul riconoscimento del mandato d’arresto europeo); sia nella fase dell’esecuzione della pena, con riferimento alla D.Q. 2008/947/GAI sul “reciproco riconoscimento alle sentenze e alle decisioni di sospensione condizionale in vista della sorveglianza delle misure di sospensione condizionale e delle sanzioni sostitutive” e alla D.Q. 2008/909/GAI relativa “al reciproco riconoscimento alle sentenze penali che irrogano pene detentive o misure privative della libertà personale, ai fini della loro esecuzione nell’Unione europea”.

Scopo del progetto è diffondere conoscenze, esperienze e strumenti di lavoro comuni, facilitare lo scambio di informazioni, realizzare programmi di formazione attraverso un approccio non centralizzato (bottom-up approach).

 


PARTNER:
Corte di Appello di Venezia, Procura della Repubblica presso il Tribunale di Venezia, Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trieste, Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, Tribunale di Sorveglianza di Venezia, Ordine degli Avvocati di Rimini, Fondazione Agenfor International.

 


FASI DEL PROGETTO:
Il progetto si sviluppa in 4 fasi, denominate Work Package (pacchetto di lavoro):

  • Pacchetto di lavoro 1 “Gestione e coordinamento del progetto): garantirà il completamento del progetto nei tempi previsti e nel rispetto del budget, il raggiungimento degli obiettivi prefissati, l’assolvimento da parte dei partner dei ruoli assegnati.
  • Pacchetto di lavoro 2 “Communities of Practice for Networking”: sarà finalizzato alla raccolta dei dati in ordine all’applicazione, da parte delle istituzioni giudiziarie, di misure e sanzioni non detentive, alla loro tipologia (in relazione ai tipi di reati), ai destinatari (dati aggregati per genere, età, cittadini UE e di Paesi terzi); parte del pacchetto riguarderà l'analisi comparativa dei servizi nazionali/regionali incaricati dell'esecuzione di misure alternative (strumenti tecnologici per la sorveglianza, servizi dedicati ai gruppi vulnerabili, capacità quantitative e qualitative per l'esecuzione di misure cautelari e di sanzioni non detentive) e la creazione di reti di base tra procuratori, giudici delle indagini preliminari, avvocati ed esperti giudiziari a livello regionale e nazionale. La rete di esperti contribuirà a definire le buone pratiche nella selezione degli strumenti di cooperazione per specifiche misure non detentive, fornirà orientamenti e conoscenze per l'Osservatorio italiano per le misure alternative.
  • Pacchetto di lavoro 3 “Piloting the Italian Observatory for Alternative Measures to detention in Pre-and-Post Trial”: sarà istituito l'Osservatorio italiano per le sanzioni e le misure alternative alla detenzione, finalizzato a monitorare l'attuazione delle Decisioni Quadro 909 e 947 e ad affiancare gli Uffici Giudiziari nell'adozione di opzioni alternative alla detenzione.
  • Pacchetto di lavoro 4 “Capacity Building”: saranno sviluppate sia la formazione per gli esperti dell'Osservatorio, sia la formazione per i beneficiari finali. In primo luogo, 30 membri dell'Osservatorio saranno formati utilizzando la metodologia Training of the Trainers (formazione dei formatori); i tirocinanti beneficiari di ToT condurranno quindi una formazione a cascata per i loro colleghi (procuratori, giudici, avvocati ed esperti giudiziari) per ampliare le migliori prassi dell'osservatorio a livello nazionale. 

 


EVENTI PASSATI:

La Corte d’appello di Venezia, unitamente al Tribunale di Sorveglianza di Venezia e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Venezia, ha diffuso, nei primi mesi del 2023, un questionario tra tutti i magistrati del Distretto di Venezia e degli altri Distretti di Corte d’appello, finalizzato a raccogliere dati in ordine all’impiego delle misure cautelari alternative al carcere e all’irrogazione di sanzioni sostitutive alle pene detentive brevi. Ha organizzato un incontro di studio, in data 05.06.2023, avente ad oggetto l’applicazione dell’istituto della messa alla prova e lo studio delle nuove pene sostitutive delle pene detentive brevi introdotte con la Riforma CARTABIA.

Nell’ambito del progetto sono stati organizzati i seguenti Focus Group:

  • Trieste, 30 marzo 2023 – Decisione Quadro 2009/829/GAI sull’applicazione, fra gli Stati Membri dell’Unione Europea, del principio di mutuo riconoscimento delle decisioni sulle misure alternative alla detenzione cautelare: in particolare, le esperienze dei magistrati austriaci, sloveni, croati e italiani.
  • Catanzaro, 30 giugno-1 luglio 2023 - trattamento degli autori di reati connessi al “Codice rosso” ed alla violenza di genere, dalla fase di ricognizione a quella esecutiva: scambio di esperienze e proposte de iure condendo
  • Messina, 14 luglio 2023 – Decisione Quadro 2008/947/GAI relativa  all’applicazione del principio del reciproco riconoscimento alle sentenze e alle decisioni di sospensione condizionale in vista della sorveglianza delle misure di sospensione condizionale e delle sanzioni sostitutive, recepita nell’ordinamento italiano con il d.lgs. 15 febbraio 2016, n. 38.
  • Milano, 27 settembre 2023 - Giustizia Riparativa, così come disciplinata dal recente D.Lgs. n.150/22, con particolare riguardo alla futura applicabilità dei programmi di giustizia riparativa nelle diverse fasi del procedimento.

 


EVENTI FUTURI:

  • costituzione dell’”Osservatorio per le misure alternative alla detenzione in fase pre-processuale e dell’esecuzione della pena” composto di esperti e dotato di piattaforma informatica
  • creazione della piattaforma informatica per facilitare la compilazione di certificati e moduli e acquisire informazioni su scala europea
  • predisposizione dei contenuti formativi ed erogazione dei corsi di formazione.

 

 

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