Commissione di sorveglianza sugli archivi

La Commissione di sorveglianza sull’archivio

Tutti gli uffici statali il cui territorio di competenza non è inferiore alla provincia, ha l'obbligo di istituire una commissione di sorveglianza sul proprio archivio.

La relativa è prevista dal Codice dei beni culturali e del paesaggio (approvato con decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 45 del 24 febbraio 2004); mentre  la composizione e il funzionamento sono disciplinati dal regolamento approvato con DPR 8 gennaio 2001, n.37, pubblicato in G.U. n. 55 del 7 marzo 2001.

Relativamente agli uffici giudiziari, pertanto, le Commissioni di sorveglianza sugli archivi devono essere istituite presso la Corte di Appello, i Tribunali ordinari, il Tribunale per i minorenni, il Tribunale di Sorveglianza e gli Uffici di Sorveglianza, sono nominate con decreto del Presidente della Corte di Appello.

Si tratta un organo collegiale misto, composto da:

  • 2 rappresentanti dell'ufficio al quale gli atti appartengono
  • 1 rappresentante del Ministero per i beni e le attività culturali designato dal Direttore del competente Archivio di Stato
  • 1 rappresentante del Ministero dell'Interno, designato dal Prefetto, che riveste un ruolo specifico nel trattamento di eventuale documentazione soggetta alla tutela della privacy, in osservanza al Codice in materia di protezione dei dati personali (D. lg. 30 giugno 2003, n. 196).

Tra i componenti viene individuato il segretario.

La Commissione dura in carica 3 anni, se non rinnovata entro il termine di scadenza può essere prorogata per non più di 45 giorni, decorrenti dal giorno della scadenza del termine medesimo. Qualora non venga rinnovata entro il periodo di proroga, la relativa competenza è trasferita, entro il termine di 90 giorni dalla data di scadenza, al Ministero della Giustizia (DPR 37/2001, art. 4).

La commissione si riunisce periodicamente, per valutare quali atti siano destinati alla conservazione perenne e quali possano essere eliminati; essa collabora anche alla definizione dei criteri di organizzazione, gestione e conservazione dei documenti e predispone gli elenchi del materiale da scartare, che.

La Commissione ha il compito di [Codice dei beni culturali e del paesaggio, art. 41]:

  • vigilare sulla corretta tenuta degli archivi correnti e di deposito,
  • collaborare alla definizione dei criteri di organizzazione, gestione e conservazione dei documenti,
  • predisporre le proposte di scarto (nessun versamento può essere ricevuto se non sono state effettuate le operazioni di scarto);
  • curare i versamenti previsti al comma 1 (gli organi giudiziari e amministrativi dello Stato versano agli archivi di Stato competenti per territorio i documenti relativi agli affari esauriti da oltre trent'anni, unitamente agli strumenti che ne garantiscono la consultazione).
  • identificare gli atti di natura riservata.

Gli scarti sono autorizzati dal Ministero per i beni e le attività culturali, Direzione generale per gli Archivi, Servizio II, Via Gaeta 8-10, 00185 Roma.

Fino al 2001 il materiale scartato doveva essere ceduto alla Croce Rossa (RDL 10 agosto 1928, n. 2034). Attualmente ciascuna amministrazione può decidere liberamente a chi consegnare il materiale ma deve accertarsi che la documentazione sia effettivamente distrutta nei modi previsti dal nulla osta della DGA (bruciata o macerata o ceduta in libero uso) - il verbale di avvenuta distruzione deve essere inviato alla DGA - eventuali introiti derivati dalla cessione di documenti selezionati devono essere versati alla Tesoreria dello Stato

La Commissione di Sorveglianza sull’archivio della Corte d'Appello di Venezia, è così composta:

PRESIDENTE: Lisa MICOCHERO Consigliere della Corte d'Appello di Venezia

COMPONENTE: Andrea ERBOSO Funzionario dell’Archivio di Stato di Venezia

COMPONENTE: Luciano GIGLIO Direttore Amministrativo Prefettura di Venezia 

COMPONENTE-SEGRETARIO: Graziella VIANELLO Funzionario giudiziario della Corte d'Appello di Venezia

 

Normativa di riferimento

  • Lgs. 22 gen 2004, n. 42, Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. modif.
  • DPR 8 gennaio 2001, n.37, Regolamento di semplificazione dei procedimenti di costituzione e rinnovo delle Commissioni di sorveglianza sugli archivi e per lo scarto dei documenti degli uffici dello Stato